Finalmente ci siamo. Abbiamo effettuato il nostro acquisto sul popolare portale di e-commerce Amazon e adesso ci troviamo di fronte ad un bivio: pagare ricorrendo al proprio corto corrente/carta di credito oppure optare per il caro, vecchio contante?
Dobbiamo subito effettuare una premessa: Amazon non prevede tra i metodi di pagamento il contrassegno, bensì l’utilizzo del contante ricorrendo alla Ricarica in cassa. Si tratta di un servizio piuttosto innovativo, scopriamo insieme in cosa consiste.
Ricarica in cassa: il servizio Amazon per pagare in contanti
Ricarica in cassa è il servizio proposto da Amazon per consentire all’acquirente di pagare il proprio prodotto in contanti semplicemente recandosi in uno dei tanti punti vendita presenti in tutta Italia che aderiscono a questa iniziativa.
Bar, tabaccai, edicole: diverse sono le attività commerciali aderenti all’iniziativa. Una volta individuato l’esercizio più vicino a casa nostra, possiamo chiedere all’esercente un codice di ricarica Amazon disponibile nei seguenti tagli: 10 €, 25 €, 50 € e 100 €. Il commerciante a questo punto ci rilascerà una ricevuta sulla quale sarà presente un codice che andrà inserito sull’apposita pagina web Amazon.
In alternativa possiamo presentarci nel punto vendita Ricarica in cassa con il codice a barre ottenuto direttamente sul sito di compravendita online: basterà cliccare sul pulsante Ottieni il tuo codice a barre una volta raggiunta la pagina Amazon Ricarica in cassa.
Il codice a barre può essere stampato o inviato su smartphone e l’esercente dovrà solo scansionarlo per dare il via al pagamento, che effettueremo entro e non oltre le 48 ore successive.
Altro mezzo preziosissimo per pagare comodamente in contanti e in tutta sicurezza richiede la verifica del proprio numero di cellulare in modo che possa essere tranquillamente mostrato all’esercente e, grazie ad esso, sia possibile effettuare il pagamento del prodotto velocemente.
Scrivi un commento